SEPARAZIONE E DIVORZIO
“Aiutare i genitori a fare con il cuore, ciò che sanno di dover fare con la testa”
(R. Emery)
Decidere di separarsi è sempre molto faticoso e muove emozioni forti, che coinvolgono valori fondamentali fra i cui il senso di giustizia e quello di speranza. Spesso, infatti, le separazioni sono vissute come vicende ingiuste, incapaci di restituire la giusta ricompensa per ciò che si è fatto per l’altro e per ciò in cui si è tanto sperato. La ricerca spasmodica di responsabilità e colpe talvolta rende ciechi e poco capaci i genitori di gestire il processo di trasformazione dei legami e di riorganizzare le interazioni.
I figli guardano, osservano, ascoltano, apprendono codici di comportamento e sopportano gli adulti che vanno incontro al senso di sconfitta che, talvolta, genera una ricerca di vendetta. Essi subiscono spesso inermi l’idea equivoca che la loro famiglia stia per morire, inconsapevoli del fatto che essa si stia invece trasformando. Quando permettiamo ai legami famigliari di continuare ad esistere in forme diverse, la separazione, seppur dolorosa, può non essere vissuta come un evento tragico.
Da ormai due decenni negli Stati Uniti, in Canada e in Francia ai membri della famiglia separata sono offerti servizi e dispositivi di sostegno alla transizione con l’obiettivo che le persone possano trovare luoghi in cui soddisfare quei bisogni che, inespressi, divengono fonte di conflitto, ostacolando la possibilità di trovare accordi soddisfacenti per le parti in causa. Da qualche tempo, anche in Italia si stanno diffondendo dispositivi come la mediazione familiare, il sostegno alla genitorialità, la terapia famigliare, la CTU di tipo trasformativo, oltre alle più note psicoterapia individuale e di coppia. Tuttavia, è ancora molto diffusa la cultura della separazione/divorzio come affare privato, così complesso da essere delegato a ‘tecnici esperti’, che sappiano quali sono le regole per uscire dall’impasse così da poterle applicare in modo generalizzato a tutte le famiglie. Ciononostante, l’esperienza e le ricerche sul campo[1] evidenziano un sempre maggior bisogno fra i genitori e i figli che affrontano la separazione di tornare ad essere protagonisti della loro vicenda. Ogni famiglia, infatti, segue in maniera unica e irripetibile le diverse tappe e i momenti critici che accompagnano le transizioni da uno stadio all’altro di un lungo ciclo di vita. Ogni famiglia segue un ciclo di vita, seguendo un percorso genericamente comune, ma struttura modi propri, secondo tempi specifici per superare i momenti di crisi.
Sulla base di queste sintetiche considerazioni, l’équipe propone un intervento integrato che sappia sostenere la complessità delle relazioni di una famiglia che si trasforma e si riorganizza. A tal fine, l’approccio dei professionisti consente di attivare una presa in carico sia della singola persona, sia dei legami famigliari, attraverso o un singolo intervento o con l’attivazione di più strumenti messi a sistema. La necessità di avere un doppio sguardo, sul singolo e sul legame famigliare è ciò che caratterizza il nostro modo di aiutare la famiglia in fase di separazione e divorzio.
Perchè chiedere un aiuto?
Molte ricerche dimostrano che separarsi fa parte dei compiti più complessi della vita di una famiglia. E’ un momento molto critico e generalmente porta con sé un dolore in chi lo affronta, spesso difficile da gestire in modo autonomo. Il divorzio rappresenta un evento traumatico per i figli e per i genitori, ma è possibile evitare che si trasformi in una tragedia, dando spazio e significato ai cambiamenti e ai vissuti che essi portano.
A chi può essere utile?
Ai figli per essere aiutati a esprimere le proprie emozioni (preoccupazioni, ansie, paure…) e a rielaborare i vissuti legati al cambiamento che si trovano a sperimentare. A tal fine, sono attivi:
- gruppi di parola per figli di coppie separate;
- percorsi di sostegno psicologico individuali.
Alla famiglia, per avere uno spazio all’interno del quale poter riflettere e confrontasi sulle modalità con le quali affrontare i diversi passaggi della separazione e sostenere i figli. A tal fine, sono attivi percorsi:
- di mediazione famigliare;
- di consulenza e sostegno alle genitorialità individuale e di coppia;
- di accompagnamento alla costruzione/ricostruzione della relazione figlio/genitore;
- di supporto alla famiglia ricostruita o ricomposta.
Al singolo, per integrare nella propria vita un evento così difficile e complesso da accettare, al fine di trovare un sostegno e rielaborare la sofferenza connessa al periodo di cambiamento, sono attivi percorsi:
- di psicoterapia individuale;
- sostegno in gruppo per persone separate.
Quando richiedere un aiuto?
Nella transizione da una famiglia unita ad una separata esistono diversi momenti di difficoltà. Le persone possono chiedere di essere aiutate a trovare le loro risorse sia in una fase iniziale di presa di decisione quando ancora non ci sono accordi e tutto è da organizzare o successivamente, quando a fronte di accordi presi, c’è ancora fatica nel riuscire a trovare un nuovo equilibrio.