E' tutto un gioco di equilibri fra le parole, fra le persone. Come acrobati cerchiamo l’equilibrio, talvolta per non cadere, talvolta per danzare.
E' tutto un gioco di equilibri fra le parole, fra le persone. Come acrobati cerchiamo l’equilibrio, talvolta per non cadere, talvolta per danzare.
I. Marchetti – C. Duina, L’Estate di Peter
+39 339.3080142
Mi appassionano i legami fra le persone e la loro valenza nella formazione nella mente. Quando una coppia decide di separasi sta svolgendo uno dei compiti più complessi che la vita può proporre in termini di accettazione ed elaborazione; l’interesse nei confronti dei figli e del loro benessere è un’occasione importante per trasformare il legame. Dopo anni di esperienza e studio, considero la Mediazione Famigliare uno strumento prezioso, attraverso il quale le persone possono occuparsi del loro futuro, ricostruendo, in prima persona, il progetto genitoriale apparentemente interrotto dalla separazione/divorzio. Costruire responsabilmente il progetto genitoriale significa consentire ai figli di accedere alla propria origine e riflettere su ciò che si desidera lasciare loro in eredità, fonti indispensabili per la crescita.
Penso che la mediazione debba collaborare, così come chiede ai genitori di fare fra loro. Essa collabora con gli avvocati, con gli psicoterapeuti, con i pedagogisti e con i giudici, entro confini chiari e ben delimitati, perché separarsi è difficile ed è necessario creare sinergia. In questa direzione conduco da molti anni Gruppi di parola per figli di genitori separati, uno strumento che accompagna il/la figlio/a a esprimere le sue emozioni e legittimarle, a sentirsi meno solo, a parlare con mamma e papà della separazione e Gruppi per Genitori separati. L’incontro con le persone che affrontano la separazione mi ha permesso di costruire strumenti di lavoro specifici sia per la mediazione, sia per condurre gruppi di parola. Ne sono un esempio i due racconti Il mare di Amì e L’estate d Peter, scritti pensando al bisogno dei figli di potersi immedesimare in una famiglia che si trasforma.
Sono laureata in Scienze dell’educazione e in Psicologia Clinica, Dottore di ricerca in Sociologia e Metodologia della ricerca sociale presso l’Università Cattolica di Milano e dal 2000 insegno Sociologia presso la stessa Università. Nel 2002 conseguo un Master di II livello in “Processi di mediazione nella famiglia e nella comunità” con successiva specializzazione europea in Mediazione familiare a indirizzo relazionale-simbolico presso la Facoltà di Psicologia della stessa Università e da allora lavoro come mediatrice famigliare professionista. Nel 2006 conseguo il diploma di Mediatrice in ambito penale, lavorando per l’Ufficio per la mediazione penale minorile del distretto di corte d’appello di Brescia fino al 2013. Nel 2009 conseguo il diploma di Conduttrice di gruppi di parola con L. Fillion, anche attraverso l’esperienza presso il Tribunale per i Minorenni di Monteal e da allora conduco gruppi di parola per figli di coppie divise e per genitori divisi. Sono presidente dell’Istituto di mediazione Famigliare e Sociale di Brescia nel quale mi occupo della progettazione di servizi di mediazione famigliare, scolastica e di progetti di Giustizia Riparativa. Dal 2024 sono iscritta al registro nazionale dei mediatori penali esperti e dei formatori in programmi di giustizia riparativa presso il Ministero di Giustizia.
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